Giovedì 16 gennaio, ore 18.00 presentazione dell’opera e vernissage.
Mal’akh, Annunciazione fiorentina di Guerrilla Spam & Vega (a cura di Lorenzo Zambini)
L’opera rimarrà visibile fino a mercoledì 25 marzo, giorno dell’Annunciazione.
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“Mal’akh” (מלאך), parola ebraica che significa “messaggero”, è l’origine del termine greco “Aggelos”, poi latinizzato in “Angelus”. L’angelo è, nelle civiltà mesopotamiche, il “Sukkal” inviato del dio, o il “Lamassu”, mostro alato a cinque zampe protettore degli uomini; nella cultura classica diventa “Hermes”, messaggero degli dei, nello Zoroastrismo dell’Asia centrale è il “Fravašhi”, custode dell’anima. Quando giunge nella Bibbia ebraica e poi nei cicli affrescati delle chiese paleocristiane ha già 10.000 anni di storia alle spalle in cui ha affascinato, impaurito e meravigliato uomini e donne da Oriente a Occidente.
Nel Rinascimento toscano la pittura conferma l’invenzione delle ali sulle spalle degli angeli. Ali di farfalla, iridescenti e variopinte (Beato Angelico), ali di uccello, anatomiche (Leonardo Da Vinci) o d’invenzione (Giovanni dal Ponte), celestiali e abbaglianti (Simone Martini) e ombrose quasi demoniache (Domenico Beccafumi). Ali che sono il mezzo per spostarsi tra cielo e terra, tra divino e umano. Ed è il tema de “l’Annunciazione”, prolifico in terre toscane, soprattutto a Firenze, che incarna alla perfezione questo incontro.
Per tale motivo ha un certo significato dipingere un “Annunciazione” proprio a Firenze, proprio in un chiostro del cinquecento all’ombra del Battistero, proprio alla maniera spaziale classica, tra due arcate e una colonna.
La trasposizione realizzata da Guerrilla Spam e Vega non vuole essere solo un omaggio o una citazione del passato. Si parte da questo per aprire la strada ad altro; si utilizza un tema antico e familiare per rinnovarlo nascondendovi un vento differente, uno stile nuovo, un’apparizione aliena.
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Guerrilla Spam (Firenze, 1990)
Dal 2010 lavora in Italia e all’estero attraverso affissioni non autorizzate e interventi di muralismo pubblico, mantenendo un forte interesse verso le tematiche sociali. Parallelamente lavora in modo costante nelle scuole, nei centri di accoglienza, nelle comunità minorili e nelle carceri.
Vega (Asti, 1997)
Disegnatore e pittore, sperimenta da tempo le tecniche dell’incisione calcografica; di recente si è avvicinato alla pittura murale con interventi di arte pubblica. Attualmente frequenta l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.