Mercoledì 21 marzo alle ore 19 inaugurazione della mostra fotografica “There is a light that never goes out” del fotografo Antonio Viscido.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 22 fino al 13 aprile 2018.
Nel buio di un Teatro, di un locale, di un Auditorium, non è difficile vedere volti illuminati dalla luce di uno schermo di uno smartphone, di un tablet o di un portatile.
Anche di una sigaretta.
Sono piccole isole di luce nel profondo buio dell’ambiente.
Certo, può risultare una consuetudine fastidiosa, soprattutto per chi in quel momento è sul palcoscenico e sta recitando, cantando, parlando. Se per un attimo però ci estraniamo dal contesto nel quale ciò avviene, questi volti diventano un’occasione per poter catturare dei ritratti particolari, per due ragioni: la prima è il tipo di illuminazione, diretta, vicina, puntiforme. La seconda è che l’espressione sul volto non è di chi si aspetta di essere fotografato: c’è chi sta lavorando, raccontando sui social ciò che sta guardando, chi aspetta un messaggio importante, un pagamento che non arriva, un nuovo lavoro, una nuova vita appena arrivata, una vita salvata. Un bacio.
Tante sono le ragioni.
Poi c’è anche chi si sta facendo beatamente gli affari suoi.
Il piccolo progetto, nella mia testa, è nato come stigmatizzazione di un comportamento antipatico e diffuso. Poi le cose sono cambiate e le foto che ho scelto sono diventate un inaspettato modo di vedere come una piccola sorgente luminosa può disegnare i volti delle persone immerse nel buio.
Più aumentavano le foto, più nella mia testa si formava un’ulteriore ragione: la luce.
La luce, così importante, così presente, ovunque e sempre.
Sembra che in questo modo il buio, non esista quasi più. Sempre e comunque ci sono, anche se piccole, minuscole, delle luci accese. Sempre con noi.
In ogni occasione, nel pubblico c’è sempre almeno un volto che rimane illuminato per tutto il tempo dello spettacolo.
Questa cosa mi ha fatto fare un ulteriore passo.
Non è più un fastidio, bensì una certezza.
Ognuno di noi, oltre ad avere una luce che gli illumina il volto nel più profondo buio di un locale, ha una luce, più importante, interiore, perennemente accesa,
Sono certo che è presente in ognuno di noi.
C’è una luce che non si spegne mai.
Main Sponsor
MEF Distribuzione Materiale Elettrico
La mostra è stata realizzata grazie al contributo del main sponsor MEF S.r.l., dal 1968 azienda leader nella illuminazione
e nella distribuzione di materiale elettrico. La mostra rientra tra le celebrazioni legate al 50esimo
anno di attività, che MEF intende festeggiare con una serie di iniziative che saranno comunicate dall’azienda
step by step, nel corso dell’anno.
Partners:
ZAP – Zona Aromatica Protetta
ZAP è uno spazio aperto nel cuore della città di Firenze, a pochi passi dalla Stazione Centrale e dal Duomo
e facilmente raggiungibile con mezzi pubblici e privati. ZAP si occupa di dare spazio alla formazione, agli
incontri, la ricerca e la sperimentazione creativa giovanile.
Le Nozze Di Figaro
Organizzazione di eventi a Firenze, attiva dalla metà degli anni ‘80. Azienda tra i soci fondatori dell’associazione
Assomusica, che unisce i maggiori produttori e organizzatori di musica dal vivo in Italia. Le Nozze Di
Figaro organizzano concerti e allestiscono arene di grande rilievo.
Ristorante Quinoa
Il primo ristorante 100% senza glutine di Firenze, certificato da AIC. Un menù variegato, firmato dallo chef
Simone Bernacchioni, che coniuga i sapori della tradizione e quelli della cucina orientale per piatti gluten free
da acquolina in bocca. Un’oasi di relax a due passi dal Duomo di Firenze in un chiostro cinquecentesco con
un bellissimo orto urbano. Tantissimi eventi culturali, mostre, serate musicali e ogni domenica un brunch a
buffet per tutta la famiglia.
Le foto sono state stampate da Center Chrome Fine Art Photolab