In attesa della data di sabato 21 marzo al Teatro Puccini di Firenze, John De Leo presenta il suo nuovo album “IL GRANDE ABARASSE” mercoledì 18 marzo alle ore 19 allo ZAP – Zona Aromatica Protetta – Palazzo Giovane, in vicolo Santa Maria Maggiore 1, a due passi da piazza del Duomo.
Un’occasione, a cura di “Le nozze di Figaro”, che darà la possibilità al pubblico e alla stampa di incontrare di persona l’artista, di conoscere la sua carriera e di scoprire tutto sul nuovo album e l’imminente concerto.
Geniale sperimentatore della scena italiana, John De Leo fa della ricerca vocale-musicale e dell’alchimia con cui combina musica, arte e letteratura, delle caratteristiche peculiari che lo hanno reso famoso a livello internazionale.
Un approccio che gli fa raccogliere “naturalmente” l’eredità di artisti come Demetrio Stratos, Cathy Berberian e Leon Thomas.
Chi è John De Leo
John De Leo, all’anagrafe Massimo De Leonardis nasce a Lugo il 27 maggio 1970 ed è un cantante e compositore italiano.
Artista trasversale, dotato di una personalità vocale duttile e dall’attitudine sperimentale, John de Leo è tra i nomi più interessanti del panorama musicale italiano.
La sua voce-strumento s’innesta in un’articolata concezione compositiva che attinge ai folklori popolari, al jazz, passando dal rock alla contemporanea, fino al reading e al radiodramma.
Nel suo universo sonoro convivono particolari combinazioni strumentali: la voce dialoga con un ensemble di archi, con chitarre e una sezione fiati di legni, in formazione bandistica, in duo con un trombone. Originale anche la ricerca del suono: spesso gli strumenti o la voce stessa vengono filtrati, manipolati per esempio attraverso strumentazioni analogiche, dispositivi per chitarra, campionati impiegando live looping sampler, modificati attraverso un ventilatore emulando l’effetto Leslie e con distorsori giocattolo.
La ricerca di possibili rapporti tra suono e parola si esprime nei versi dei brani, scritti dallo stesso De Leo. I testi sono densi d’invenzioni grammaticali in un continuo gioco semantico di allitterazioni, assonanze e dissonanze, che sconfinano nel neologismo fino alla negazione del testo stesso attraverso l’onomatopea; immaginifici, spesso ironici, altri dal taglio lirico, esplorano a sfera umana.
Attualmente si esibisce con il suo JDL Quintetto, fa inoltre parte del progetto live tributo a Nino Rota “Il Bidone” di Gianluca Petrella e di “Progressivamente”, l’ensemble Jazz/Rock-Progressive guidato da Roberto Gatto.
Co-fondatore dell’Associazione Culturale Lugocontemporanea, dal 2005 organizza l’omonimo Festival di Musica in dialogo con altre forme espressive a Lugo di Romagna.
Il 7 ottobre 2014 esce il nuovo album, “Il Grande Abarasse”, per Carosello Records.